Nella terra del Signore degli Anelli, l’aumento dei prezzi è parte di politiche conservazionistiche volte a raccogliere fondi per la manutenzione e limitare il sovraffollamento. In Italia, ma anche nel resto d’Europa, invece, si revocano i provvedimenti finalizzati a rendere la fruizione delle aree protette più sostenibile e si benedice il “liberi tutti” di far ciò che si vuole.
I turisti in Nuova Zelanda dovranno presto pagare il doppio della tassa che le Municipalità applicano per usare capanni e campeggi situati in alcune delle grandi tracciati escursionistici del Paese.
Lo dice il Ministro della Conservazione, Eugenie Sage. La mossa è parte di una serie di politiche che il governo neozelandese sta attivando per ottenere entrate extra finalizzate alla manutenzione della rete escursionistica – uno dei principali biglietti da visita turistici del Paese.
«I nove fantastici tracciati escursionistici della Nuova Zelanda sono “piste primarie” che attraversano scenari unici e spettacolari e sono una calamita per i visitatori internazionali», ha dichiarato la Sage.

Un periodo di prova di sette mesi, da ottobre 2018 ad aprile 2019, fornirà informazioni sull’efficacia dei prezzi come strumento per gestire la pressione dei visitatori. Fa anche parte del setting e del mantenimento di un sistema di prezzi equo per i neozelandesi. L’investimento del Department of Conservation (DOC) nel mantenimento dei nove Grandi Percorsi (Great Walks), supera di oltre 3,8 milioni di dollari neozelandesi (circa 2,28 milioni di Euro) ogni anno le entrate derivanti dalle tasse sulle capanne degli utenti. Il Dipartimento neozelandese prevede di recuperare fino a 2,9 milioni di dollari (circa 1,7 milioni di Euro) aggiuntivi durante il periodo di prova, senza ridurre significativamente le prenotazioni e la domanda dei visitatori. «L’aumento delle tasse di alloggio – afferma il Ministro – può anche incoraggiare i visitatori stranieri a utilizzare i Great Walks meno visitati dove i prezzi rimangono gli stessi».
I prezzi dei rifugi per i visitatori internazionali, compresi i bambini, sul Milford Track saranno 140 dollari neozelandesi a notte (circa 84 Euro), su Kepler e Routeburn 130 dollari a notte (circa 78 Euro) e Abel Tasman Coastal Walk 75 dollari a notte (circa 45 Euro). I prezzi dei rifugi resteranno invariati per i neozelandesi mentre sotto i 18 anni non pagheranno nulla.
«L’anno conclusosi a marzo 2018 è stato un altro anno record per numero di visitatori per le aree protette con 1,75 milioni di persone, ovvero il 52% di tutti i turisti internazionali che hanno visitato visitano un Parco Nazionale l’anno scorso, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente», ha dichiarato Eugenie Sage. Il Dipartimento della Conservazione continuerà a utilizzare le entrate della quota di alloggio per mantenere e migliorare la rete dei Great Walks.