Se confermato che sia gatto selvatico, potrebbe essere uno dei più grandi mai ritrovati, ma sembra ancora molto simile ad un soriano di grande taglia.
Il Guardian, quotidiano inglese, riporta la notizia dell’avvistamento, nelle foreste scozzesi, di un grande esemplare di felino molto vicino all’identificazione di gatto selvatico (Felis silvestris silvestris).
Di età sconosciuta, dal comportamento elusivo e dall’aspetto spaventosamente magnifico questo potrebbe essere un esemplare di gatto selvatico scozzese (Felis silvestris grampia – 35 esemplari in Scozia, di cui 10-15 a Cashindarroch), eccezionale popolazione isolata del gatto selvatico europeo. Questo esemplare – catturato con fototrappola nella foresta Clashindarroch in Aberdeenshire – è enorme, uno dei più grandi gatti selvatici mai rilevati, lungo circa 1,2 metri dal naso alla coda.
“The Beast of Clashindarroch” (la bestia di Clashindarroch, come viene chiamato) è uno di quei felini che non si «vorrebbe seduto sulle proprie ginocchia», afferma Kev Bell, del progetto di conservazione Wildcat Haven.
L’esigua popolazione di gatto selvatico scozzese è determinata dalla frammentazione degli habitat forestali (i gatti selvatici hanno un notevole range di azione) e dall’ibridazione con gatti domestici che causa
Ibridazione? I gatti selvatici sono noti per l’incrocio con gatti domestici che potrebbe portare a “inquinamento genetico” ed all’eventuale estinzione. Tuttavia studi recenti hanno rilevato che i tassi di crossbreeding sono più bassi di quanto si sospettasse in precedenza. La spinta a neutrali domestici selvaggi nelle Highlands è più di fermarli a mangiare i conigli e i topi che altrimenti nutrirebbero i gatti selvatici.