Cinghiali e cambiamento climatico: aumentano grazie agli inverni più caldi
Lo si legge su Greenreport.it
Secondo il “Quotidiano per un’economia ecologica” la diffusione e l’aumento delle popolazioni di cinghiali in Europa ed in Italia ha una matrice climatica. Questa tesi pare essere confermata anche da recenti studi.
Paul Brown ex corrispondente ambientale di The Guardian, del Wolfson College di Cambridge, della Geologists’ Association, della Royal Geographical Society, e della Society of Arts, Manufacture and Commerce, nonché autore di una decina di libri e collaboratore dell’Unep, scrive su “Climate News Network” che “Gli inverni sempre più miti e l’abbondanza di ghiande e noci hanno causato una esplosione demografica tra i cinghiali in Europa.Le popolazioni di cinghiali in Europa sono sempre più fuori controllo e gli scienziati stanno incolpando il cambiamento climatico”.
Grafico dell’andamento della popolazione di cinghiali in Europa e variazione temperature invernali |
Vien da dire che ormai ai cambiamenti climatici può essere addebitato tutto e, certo, la storia dell’uomo, della natura e del paesaggio conferma che per gran parte è così. Il rischio è che i cambiamenti climatici divengano alibi per non vedere le nefandezze di scelte idiote e pericoloose come i ripopolamenti a scopo venatorio.
Per saperne di più: http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/cinghiali-e-cambiamento-climatico-aumentano-grazie-agli-inverni-piu-caldi/