da Indy100-Independent – 14 gennaio 2018 – di Mimi Launder
Dopo un secolo, il principe dei predatori si riaffaccia nei Paesi Bassi e nel Paese di Fiamminghi e Valloni. Una buona notizia.
Un lupo è stato avvistato in Belgio, il primo avvistamento confermato nel Paese per oltre un secolo.
Il lupo, che aveva un collare radio, si è diretto verso il Belgio dalla Germania – una notizia importante per i ricercdatori che tengono sotto controllo la crescente popolazione di lupi europei.
Sebbene una volta i lupi vagabondassero in gran parte dell’Europa, le popolazioni si sono ridotte dopo la caccia eccessiva, l’industrializzazione e l’urbanizzazione.
Comprensibilmente, questo deriva anche dal fatto che gli esseri umani sono piuttosto spaventati dai lupi, molti dei quali provengono da miti e folclore che calunniano le specie predatorie.
Ma nel 1979, la Convenzione di Berna ha deciso che i lupi sono in realtà una specie protetta fondamentale per “il nostro patrimonio naturale europeo”.
Ora, le popolazioni di lupi sono in crescita e l’International Wolf Center stima che ci siano ora 13.000 esemplari in Europa.
Un esemplare di lupo (Canis lupus) “catturato” da fototrappole del Parco Nazionale dell’Alta Murgia |
Il governo finlandese sostiene che i proprietari terrieri potrebbero altrimenti cacciare illegalmente i lupi, spesso per proteggere il loro bestiame, mentre gli ambientalisti sono preoccupati per il basso numero di esemplari di lupo e per la diversità genetica della specie.
Recentemente, nei Paesi Bassi è stato avvistato un lupo in una riserva naturale olandese.