Torna a farsi vedere a Bari il falco pellegrino
Lo si avvista ogni anno ma non si sa quanti esemplari vi siano e se è nidificante
Anche quest’anno a Bari si è rivisto il falco pellegrino (falco peregrinus). Prima della migrazione verso Sud, si “intrattiene” nella nostra città. In questi giorni è possibile vederlo sul traliccio di telecomunicazioni posto sulla sede ENEL di via Capruzzi. Ma è possibile vederlo costantemente anche sul campanile della cattedrale del capoluogo pugliese e presso alcune cave nelle immediate vicinanze della città.
Falco pellegrino cattura in volo un colombo torraiolo |
Non si sa se vi siano più esemplari e se ha trovato la situazione migliore per nidificare (cosa sperabile). Gli esperti finora ritengono che non si siano visti in volo esemplari giovani. E’ comunque una splendida visione quella del falco pellegrino per la sua eleganza e per la sua abilità nella caccia in volo. Negli scorsi anni, sempre a Bari, testimoni oculari hanno raccontato di aver visto il falco piombare in pieno giorno su un malcapitato gabbiano che si aggirava sul lungomare ignaro della presenza del predatore. Spettacolo terribile ma straordinario con il finale di un lauto banchetto consumato sulla torre della III Regione Aerea dell’Aeronautica Militare.
Sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale commissionasse una ricerca sullo status del falco pellegrino a Bari anche per poter eventualmente adottare iniziative per facilitare la sua nidificazione che comporterebbe anche una forte pressione predatoria sulle popolazioni di colombi torraioli (i piccioni di città – Columba livia – var. domestica) e di storni (sturnus vulgaris) in forte espansione.