da “The Sacramento Bee” – Novembre 2015
Guai per i granchi della California.
Colpa del cambiamento climatico?
La California ritarda la stagione di pesca del granchio Granciporro (Cancer magister) a causa delle massicce fioriture algali. La temperatura dell’acqua record genera record di alghe e livelli massimi di tossine. Secondo il giornale californiano, il cambiamento climatico ed El Niño “cospirano” sconvolgendo la vita marina.
Come un messaggio in bottiglia, la prova che qualcosa di molto grave si stesse sviluppando per tutto l’anno nell’Oceano Pacifico è arrivata sulle coste della California. Tempeste ordinarie si sono trasformate in “mostri” come, la scorsa settimana, l’uragano Patricia. Il pesce luna tropicale si è manifestato sulle coste dell’Alaska e i granchi rossi della Baia si sono spinti fino alle spiagge a Nord, Contea di Monterey. Ora, tra le elevate temperature dell’acqua nel Pacifico, un record di foiritura algale galleggia, come una eruzione cutanea dovuta al calore, lungo la costa occidentale da Santa Barbara a Seattle, generando concentrazioni record della neurotossina acido domoico. Naturalmente secreta da un tipo di alga chiamata Pseudonitzschia seriata, l’accumulo di acido ha avvelenato centinaia di leoni marini a Sausalito e si sospetta abbia provocato anche la morte di balene nel Golfo dell’Alaska.
![]() |
Pseudonitzschia seriata
Fonte: ISPRA/www.regione.emilia-romagna.it/crm
|