da “la Repubblica” – 28 gennaio 2016 – di Vittorio Zucconi
Così è finita l’avventura dei Bundy Brothers
Ma i problemi sollevati dalla vicenda, sui quali ci siamo soffermati nel post del 19 gennaio scorso, restano tutti. Nel Paese del diritto alla felicità riconosciuto costituzionalmente, si afferma un diritto ancora più forte: quello dello Stato che difende le sue proprietà esattamente come i privati possono difendere le loro (anche con le armi). La libertà è per tutti e di tutti, lì negli Stati Uniti.